Se fai una ricerca su Google, trovi tanti articoli su “come diventare Home Stager”. Nella tua mente si crea così l’immagine che un’Home Stager si occupi di sistemare le case al fine di venderle prima e ad al miglior prezzo possibile.
Che effettivamente è così, a patto che non diventi la condizione principale per poter affermare il tuo “essere un’Home Stager”.
Che differenza c’è tra FARE l’Home Stager ed ESSERE un’Home Stager?
Cogliere questa significativa differenza ti fa fare un salto in alto a livello professionale.
Partiamo dal concetto che, siccome l’Home Stager non è una professione riconosciuta (al momento), chiunque può fregiarsi di questo titolo. Basta saper argomentare delle tecniche per dare l’impressione di essere un’esperta.
Poi, però, serve avere le prove …
Le persone adorano le novità ma non sono disposte a fare da cavia alle tue teorie. In passato, il momento di costruzione della propria professionalità era affidata ad un Maestro e ognuno accettava il periodo di tirocinio come momento di crescita indispensabile per riscuotere credibilità nei confronti dei clienti.
Negli ultimi tempi, si è diffuso in modo imponente il “fai da te” e questo ha contribuito alla crescita esponenziale della diffidenza da parte dei clienti rispetto a qualsiasi promessa incredibile.
Per cui, dire: “grazie al mio intervento venderai la tua casa prima e al miglior prezzo”, suona come una banalità alle orecchie del potenziale cliente.
Portare delle testimonianze di clienti soddisfatti e foto dei tuoi lavori, accompagnate dai numeri e dai risultati ottenuti, sbilancia il discorso verso l’autorevolezza delle tue affermazioni, rendendoti credibile. Altrimenti è dura, molto dura.
Se stai iniziando a percorrere la via dell’Home Staging, non ti preoccupare, esiste un modo per superare le difficoltà iniziali ed è quello di ESSERE un’Home Stager, ovvero, portare l’essenza di questa professione all’interno della tua vita.
Lo sforzo che devi fare è quello di resettare l’informazione che hai trovato all’inizio della tua ricerca. Non pensare di “diventare” un’Home Stager, concentrati sul Valore non sul cosa fare.
L’Home Stager si occupa di persone, le case sono solo una scusa per farlo.
Potrai imparare le migliori tecniche di allestimento ma se non hai cura delle persone, non potrai mai ESSERE completamente un’Home Stager.
Dovrai maneggiare con cura le emozioni dei tuoi clienti e immaginare quelle dei potenziali acquirenti di una casa. Ma prima di tutto, dovrai fare i conti con le tue emozioni. Se non saprai gestire le tue, sarà difficile proporti come un’esperta di questa professione.
Le persone comprano sicurezza, energia e voglia di occuparsi dei propri bisogni. Non comprano un concetto o una teoria, comprano chi trasmette entusiasmo e bellezza in tutto quello che fa.
ESSERE un’Home Stager ti costringe ad una scelta di campo: o sei dalla parte del bello (in ogni sua forma) o ti metti dalla parte di chi dice “proviamo e poi vediamo”. In questo periodo della storia, dove sembra che l’apparire sia la cosa più interessante, c’è tanto bisogno di ESSERE.
“IL BELLO CHIAMA IL BELLO”
(Cit. Francesca Greco)