Sapevi che l’home staging non serve (solo) a vendere case?
Ti sveliamo un segreto: l’home staging serve a far comprare le case, non a venderle. Perché l’home staging va realizzato mettendosi nei panni di chi compra. Solo così potrà trasmettere le emozioni e quelle vibrazioni che la metteranno nelle mani del futuro acquirente.
Ti dicono tutti che l’home staging serve a vendere le case: In realtà serve a comprarle! Per comprendere questa affermazione, basta cambiare prospettiva e mettersi nei panni di chi, un giorno, in quella casa, ci vivrà…
Certo: in tanti (quasi tutti?) dicono che l’home staging serve a vendere. Perciò ci si abitua a pensarla così. Ma noi ti invitiamo a fermarti e a riflettere.
Qual è la funzione dell’home staging? Rinnovare una casa per renderla più interessante? Fare decluttering? Fare buone fotografie? Creare ambienti confortevoli e piacevoli? Lavorare su cromie e accostamenti?
Il lavoro dell’home stager è, anche, tutto questo. Ma la finalità è una sola e più grande e importante: attirare una persona che sta cercando casa verso una casa che sta cercando nuove persone da ospitare.
Non è una banalità, cambia tutto!
Senza l’home staging, quella stessa casa, avrà meno possibilità di essere scelta!
Perché l’occhio di chi acquista non viene attirato da una casa “banale”, senza personalità, senza calore. Da una casa che rimane fatta di sole mura e non comunica nessuna emozione.
Una casa senza home staging è un potenziale inespresso, uno spreco.
L’home staging che funziona: l’importanza di cambiare prospettiva
Se si parte e si guarda solo dalla prospettiva di chi vende, non si potrà mai cogliere la visione di chi, invece, quella casa vorrà viverla. Occorre invertire totalmente la visione e mettersi nei panni di chi sta cercando casa.
Quale casa sarà in grado di attirare la sua attenzione, iniziando a provocare un cambiamento, e trasmettendo una vibrazione positiva? Quali saranno i dettagli che faranno scoccare la scintilla?
Sono domande che ogni home stager si dovrebbe porre a ogni allestimento e a ogni foto che scatta: entrando nel ruolo dell’acquirente e prendendosi cura delle sue aspettative, potrà far sì che le emozioni passino attraverso le immagini, senza pressioni.
Ovvero: dalla casa va eliminato l’ego di chi l’ha vissuta, di chi la sta vendendo, di chi l’ha preparata per accogliere un nuovo proprietario. Less is more: semplificare è il segreto dell’home staging.
Per questo il miglior home staging è quello che non si vede: bastano pochi e mirati dettagli per confermare la giusta percezione.
È un nuovo paradigma: l’home staging non è solo uno strumento di marketing per vendere prima e meglio. È molto di più. È prendersi cura delle persone che arriveranno, perché “Il bello chiama il bello”.