Si percepisce nell’aria un’urgenza collettiva che caratterizza un momento storico in cui ci troviamo: sempre più persone avvertono la necessità di riconsiderare il modo in cui abitiamo le nostre case, come le arrediamo e soprattutto quali scelte facciamo in termini di materiali, processi di produzione, sostenibilità delle materie prime. Parliamo di una primavera abitativa che segna in un certo senso una personale rinascita. Vogliamo ripensare al nostro modo di vivere e di abitare, frutto dell’urgenza del cambiamento che si riflette nei nostri progetti di Home staging.

Il baricentro dell’abitare è tornato ad essere definito dal perimetro della casa e allestirla nel modo che più caratterizza quest’epoca storica deve portarci a profonde riflessioni quando progettiamo, allestiamo, fotografiamo. Che sia la scelta di un cuscino, di un colore, dei tessuti, del materiale che utilizziamo, la direzione da seguire è quella di riflettere il modo intimo di essere di quest’epoca e non più dell’apparenza.

Le case che prepariamo devono rispecchiare spazi creati per corpo e mente, devono essere pensati come luoghi dell’anima. L’Home Staging di oggi va improntato all’idea del benessere che collegi le abitazioni alle emozioni positive. Una casa inondata di luce vale quanto un respiro che porta alla meditazione ad al benessere più intimo e profondo.

Noi Home Stagers crediamo che la più bella forma d’arte che si possa desiderare sia avere cura della bellezza insita in ogni spazio, riducendo la distanza tra noi stessi e gli oggetti che ci circondano, di cui in molti casi non conosciamo nulla se non la loro funzione. Grazie alla profonda umanità, alla passione per il bello, all’impegno che viene profuso per trasformare consapevolmente le “nostre” Case, superiamo le frontiere dei mq e diventiamo committenti di Emozioni.