L’Home Staging è una tecnica di marketing e comunicazione immobiliare, nata ormai 52 anni fa in America grazie alla geniale intuizione di Barb Schwarz.
Da allora di strada se ne è fatta tanta ma ancora oggi, soprattutto in Italia, questa professione non è stata ancora compresa a fondo dalle agenzie immobiliari o dai proprietari e spesso viene confusa con altre attività di design, o peggio ancora con un’attività puramente amatoriale che può fare chiunque.
Di certo non sono di aiuto articoli on line e non solo, che definiscono l’Home Staging un’attività basata su piccoli trucchi che trasformano le case e ne incrementano il valore in modo esponenziale.
Niente di più sbagliato!
L’Home Staging si basa su tecniche e regole molto precise e il suo scopo non è quello di aumentare il prezzo di vendita ma di mantenerne il valore di mercato.
Ogni intervento di valorizzazione immobiliare prevede uno studio accurato degli spazi, un’analisi attenta del target, un’ideazione del progetto basato sullo stato di fatto e sulle opportune modifiche da apportare. Il tutto fatto con coerenza, competenza e professionalità.
Ogni trasformazione è quindi il risultato di vari aspetti che devono dialogare perfettamente tra loro, comunicando all’utente finale in modo spontaneo e mai artificioso.
L’ego dell’Home Stager non è contemplato, così come gli esercizi di stile che servono solo a “ridicolizzare” la casa anziché darne valore.
“Il miglior Home Staging è quello che non si vede”: su questo si deve basare ogni nostro intervento, per rendere dignità e aggiungere valore.
Far comprendere questo messaggio è fondamentale per riuscire a trasmettere ai nostri potenziali clienti l’impegno che serve in ogni lavoro di valorizzazione, tanto da farli uscire dalla convinzione che “ci vuole poco” / “può farlo chiunque”…
Solo facendo nostra la profonda convinzione che serve preparazione e competenza per rendere un servizio di valore per ottenere risultati di valore, saremo in grado di proporre e vendere il servizio anche ai più scettici.