Una brava Home stager (parlo al femminile, non me ne vogliano gli uomini, ma la prevalenza di donne mi suggerisce questa declinazione), una brava Home stager, dicevo, secondo me deve avere delle qualità che mi piace definire MAGICHE.

Non perché lo siano realmente, sono qualità che possono sviluppare tutti gli esseri di questo universo e forse di altri… ma perché producono risultati strabilianti, inaspettati, fortemente emozionanti. Risultati che ci lasciano increduli, tipo:”Nooo, ma come hai fatto?!Come è stato possibile? E’bellissimo!” Case che si vendono in pochi giorni, utenti folgorati dalle foto degli annunci.

Dopo aver studiato con passione e puntigliosità le mille e più regole dell’Home staging, dopo aver compreso e sperimentato queste regole facendole proprie, dopo averle sognate tutte le notti, dopo aver sviluppato mille e più competenze che possono spaziare dall’organizzare un magazzino alla fotografia alla capacità di “vendersi” ad un Agente immobiliare o ad un privato alla comprensione e stesura di un contratto, lo studio dei colori, la postproduzione e molto altro…ecco…dopo, solamente dopo,la brava Home stager si trova a dover parlare un linguaggio MAGICO.

Per poterlo parlare una brava Home stager deve saper portare la quiete nel suo cuore, visualizzare un lago sereno che nulla potrà turbare agitando le sue acque. Né un imprevisto, un’arrabbiatura, una casa davvero “difficile”, una giornata NO…il cuore della brava Home stager deve essere un lago calmo come quello di un bravo Samurai prima di un combattimento.

E così, con questa attitudine, deve ascoltare le “parole” degli spazi vuoti, pieni, abitati, antichi e nuovi.

Deve ascoltare con gli occhi quelle parole sussurrate dai muri e poi tramutarle in intuizioni, visioni e infine in immagini.

Ma quelle immagini ideali si devono trasformare poi in reali, e devono essere esattamente così come le ha “viste”.

Dunque, i soldi, gli spostamenti, le tempistiche, i trasporti, le mancanze, gli esuberi, il brutto tempo e il sole improvviso sono solo alcuni dei mille combattimenti che l’Home stager-Samurai deve affrontare con grazia, delicatezza, sapienza, coraggio, velocità fulminea e soprattutto quella calma nel cuore.

Perché alla fine farà una piccola grande Magia.

Ditemi che non ho ragione?

Le brave Home stagers hanno la Magia nel Cuore.

Eleonora Ponzoni