L’home staging è una tecnica di marketing utilizzata in ambito immobiliare con due obbiettivi precisi; ridurre la permanenza di una proprietà sul mercato minimizzandone contemporaneamente il deprezzamento.
Nato in America negli anni ‘70 grazie all’intuizione di Barb Schwarz, l’home staging è sempre più utilizzato nel processo di commercializzazione delle proprietà nei mercati immobiliari evoluti, unendo aspetti del mondo della scenografia alle recenti scoperte delle neuroscience applicate alla vendita, e trova sua piena giustificazione a seguito dello studio e della comprensione del processo di acquisto del consumatore di oggi.
Non basta parlare di metri quadri, di prospiciente o di capitolato. Se manteniamo la comunicazione a livello del solo aspetto tecnico, non riusciremo mai ad arrivare a stimolare la parte emotiva del nostro acquirente, perdendone così l’azione ed intercettando un minor potere d’acquisto.
Da qui l’esigenza di un sistema per comunicare il prodotto Casa in modo semplice ed intuitivo ai non addetti ai lavori; un sistema che renda immediatamente “leggibile” una proprietà senza puntare sula parte razionale del nostro cliente, ma stimolandone quella irrazionale ed emotiva.
Perché se riesci a comunicare una proprietà al meglio, se riesci a far comprendere quanto possa essere “casa” e non “immobile”, se aiuti il tuo acquirente ad immaginarsi a vivere in quella casa, hai ottenuto il vantaggio competitivo che ti serve per distinguerti da tutte le altre proposte immobiliari.
Perché se è vero che il marketing è l’insieme di azioni volte ad influenzare la scelta del consumatore, l’home staging è ciò che serve al tuo cliente per poter raggiungere la sua scelta consapevole.