E’ passato poco più di un anno da quando la notizia del primo contagio in Italia ci costrinse ad un repentino, quanto inaspettato cambio di vita.
In un lasso di tempo estremamente rapido, giorno dopo giorno le nostre abitudini hanno subito un radicale cambiamento. Chiusi tra le nostra mura domestiche, divenute rifugio protettivo e allo stesso tempo immensamente piccole, le nostre giornate trascorrevano tra video lezioni, dad, notiziari. Nell’incertezza diffusa e la preoccupazione per quanto stava accadendo sotto i nostri occhi, ignari del nostro prossimo futuro ci venne in aiuto il mondo digitale.
La nostra postazione ricavata in un angolo del soggiorno divenne così quello spazio sempre connesso con il mondo esterno, quel mondo che prima era parte quotidiana delle nostre giornate e che improvvisamente non era più possibile vivere.
Ricordo che proprio in quelle lunghe giornate della primavera del 2020, forse un post di Facebook o forse una notifica sul gruppo di Home Philosophy giunse alla mia attenzione, quasi come un faro nella notte.
Francesca con la sua energia e la voglia di condividere la sua grande professionalità nel mondo affascinante dell’Homestaging mi ha coinvolta emotivamente nel suo percorso. Una grandissima opportunità non solo per approfondire molti temi legati alla professione di Homestager, ma per sentirsi uniti, parte di un mondo più vasto e, nonostante la distanza, assolutamente reale e vicino. Di settimana in settimana gli appuntamenti divennero così un piacere, un bisogno, un desiderio di partecipare per sentirsi parte di una community più ampia, sapere che oltre alle mura domestiche esiste un mondo vivo e vivace, fatto di persone e di confronto, fatto di emozioni e di scambi, di parole e pensieri, di voglia di sostenersi e presentarsi ad altri professionisti, fatto di preoccupazioni, ma nello stesso tempo di voglia di trovare nuove soluzioni e nuove importanti intuizioni.
Il lavoro di Homestager, come ogni professione che unisce parte progettuale, emozionale e pratica, è un settore che richiede molto tempo, passione, formazione, esperienze. Ogni tassello che si aggiunge giorno dopo giorno aiuta a crescere.
Non posso che essere felice e soddisfatta di aver partecipato agli incontri, mi hanno aiutata ad arricchire le miei giornate, ad avere più consapevolezza, più voglia di proseguire sulla strada intrapresa.
Il percorso è lungo, vario, entusiasmante, creativo e mutevole e pieno di sorprese.
Da un piccolo seme sono nate nuove idee, nuovi stimoli, nuovi percorsi, nuove collaborazioni.
Grazie a Francesca per tutto questo.
Paola Tiberio